27 ottobre 1962: muore Enrico Mattei
27 ottobre 1962 a Bascapé, in provincia di Pavia, muore Enrico Mattei, fondatore e presidente dell’ENI. Il suo bireattore si schianta al suolo. Con lui perdono la vita il suo pilota e il giornalista William McHale come riportarono i giornali del tempo. Mai chiarite le cause dello schianto. Tante le ipotesi. Tra queste anche quella di un sabotaggio. 56 anni, un passato nella Resistenza pe liberare l’Italia dal nazi-fascismo e decorato al valore partigiano dal generale americano Clark. Nominato commissario dell’AGIP, l’Agenzia generale italiana petroli, con l’ordine di metterla in liquidazione Mattei non lo fa. Anzi, propone le ricerche che portano alla scoperta del metano in Val Padana. Un uomo coraggioso che sfida il monopolio delle “sette sorelle”, le sette più grandi compagnie petrolifere di tutto il mondo. L’Italia entra tra le grandi aziende energetiche. In una intervista rilasciata a Gianni Granzotto nel 1960 e disponibile negli archivi dell’Eni spiega l’arroganza dei potenti…..
Un libro da leggere sul petroliere marchigiano è quello edito da “Il Mulino” e scritto da Nico Perrone dal titolo “Enrico Mattei”. Così si legge nella quarta di copertina: L’Italia del 1945 era in condizioni talmente disastrate da far supporre una sua dipendenza economica di lunga durata, e forse irreversibile: nella classifica internazionale delle potenze industriali, il nostro paese allora non occupava alcun posto, era semplicemente fuori. In questa situazione che appariva senza prospettive entrò in scena Enrico Mattei, nominato dal Cln il 28 aprile 1945 commissario straordinario dell’Agip. Ex capo dei partigiani cattolici nel giro di 15 anni mise in piedi l’Eni e la Snam, facendo così dell’Italia una delle maggiori fornitrici mondiali di manufatti e know-how per l’industria petrolifera.
Un film che fa comprendere la figura di Enrico Mattei e il ruolo dell’Agip prima e dell’Eni dopo nell’immediato dopoguerra è senza dubbio “Il caso Mattei” di Francesco Rosi con Jean Maria Volonté. Tratto da YouTube, un frammento dell’intervista che Mattei concesse a un giornalista, dalla quale emerge tutto il suo pensiero riguardo al settore energetico mondiale a cavallo degli anni Cinquanta e Sessanta