1943 – Testimoni della Storia. Mamma Lucia, la madre dei morti
Nel 1945 a Salerno, mentre la guerra è agli sgoccioli, emerge una storia di misericordia e di compassione destinata a fare scalpore e a riempire le prime pagine dei giornali italiani e stranieri. È la pagina scritta da mamma Lucia, al secolo Lucia Pisapia, coniugata Apicella.
Dal 1943 questa donna, nel silenzio dei riflettori, aveva deciso di dedicare la sua vita al recupero e alla sepoltura di oltre 700 salme e centinaia di effetti personali.
Un’opera umile e tenace compiuta a Cava de’ Tirreni quando i tedeschi della divisione “Hermann Göring” si stavano ritirando lasciando morte e distruzione mentre dall’alto i B24 americani bombardavano senza sosta le colonne tedesche. soprannominarono in tanti, va avanti nella sua personale e solitaria azione umanitaria.
Lucia raccoglie e ricompone anche i resti di caduti anglo-americani, marocchini o polacchi, perché lei non guarda a differenza di divise o di bandiere …