36 anni fa l’assassinio di mons. Oscar Arnulfo Romero
Il 24 marzo del 1980 l’assassinio dell’arcivescovo Romero. Un martire della fede per il suo impegno a favore della pace e della giustizia sociale.
Siamo in piena guerra fredda, il mondo è diviso in due blocchi contrapposti. Da una parte i Paesi comunisti aderenti al Patto di Varsavia, dall’altro la Nato guidata dagli Stati Uniti d’America. In Sudamerica l’obiettivo degli Usa è il controllo dei governi latino-americani a garanzia di una supremazia assoluta degli interessi della politica statunitense.
L’arcivescovo di El Salvador chiede agli Usa di non intervenire con pressioni militari o altre pressioni per determinare il destino del popolo salvadoregno. Lo fa in una lettera al Presidente Carter due settimane prima del suo assassinio: “Il mio impegno come salvadoregno e come arcivescovo di San Salvador è di agire affinché la fede e la giustizia regnino nel mio paese”. Parole che rimangono inascoltate, ma Romero va avanti fino alla messa e alla sua ultima omelia pronunciata quel 24 marzo 1908.