80 anni di storia per il Museo dell’Arma dei Carabinieri
Il 6 giugno 1937, a Roma, apriva le porte al pubblico il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri. L’idea di un Museo era stata avanzata fin dal 1908, in vista delle celebrazioni del primo centenario di fondazione dell’Arma.
La proposta aveva riscosso subito un largo consenso, ma gli eventi che di lì a poco impegnarono l’ancora giovane Regno d’Italia, dal devastante terremoto di Messina e Reggio Calabria nel dicembre di quell’ anno alla guerra italo-turca combattuta in Libia e nel Dodecaneso, dall’ingresso nel I conflitto mondiale ai perturbamenti sociali e dell’ordine pubblico del dopoguerra, non consentirono di avviare concretamente il progetto prima degli anni venti.
Una prima raccolta di documenti e di cimeli fu realizzata in quegli anni presso la sede della Legione Allievi Carabinieri. La collocazione non era casuale: quello era infatti il luogo deputato alla formazione morale ed etica, prima ancora che professionale, dei giovani Carabinieri.
Nel 1925 un regio decreto diede formalmente avvio alla costituzione del Museo, istituito come Ente morale: la sede prescelta fu la palazzina che aveva ospitato fino ad allora la Scuola Allievi Ufficiali, che conobbe negli anni Trenta un radicale intervento di ristrutturazione su progetto dell’architetto Scipione Tadolini.
Da ottanta anni il Museo Storico è il custode delle memorie più preziose della storia dell’Arma. Memorie che si concretizzano in una suggestiva raccolta di cimeli e di documenti rari, di uniformi storiche e di armi antiche, di opere d’arte e di stampe d’epoca.
Per l’occasione sarà attiva una speciale postazione dello spazio filatelia Roma1 di Poste Italiane, ove sarà possibile acquistare con l’annullo del primo giorno di emissione il francobollo celebrativo degli 80 anni di storia del Museo.