Frecce Tricolori: storico “Giro d’Italia” nel centenario della Vergine Lauretana
In occasione delle celebrazioni per il 74° anniversario della proclamazione della Repubblica, la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) effettuerà una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa. Dal 25 maggio le Frecce Tricolori decolleranno da Rivolto, in provincia di Udine, da per toccare, nell’arco di cinque giorni, i cieli di cinque regioni, capoluoghi compresi.
Tra le città che saranno sorvolate, Codogno, prima zona rossa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e Loreto, dove ha sede l’omonimo Santuario della Madonna protettrice dell’Arma Azzurra. Il 2020 è, infatti, l’anno giubilare indetto da Papa Francesco nel centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto, “Patrona degli Aeronauti”.
Il giro d’italia delle Frecce Tricolori si concluderà simbolicamente il 2 giugno, con il tradizionale sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica che nel 2020 non comprenderà la tradizionale parata ai Fori Imperiali. I mitici MB339B PAN porteranno il tricolore sui cieli della Capitale effettuando alcuni passaggi sulla città durante la cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Questo il programma di dettaglio:
GIORNO 25 MAGGIO
TRENTO – CODOGNO – MILANO – TORINO – AOSTA
GIORNO 26 MAGGIO
GENOVA – FIRENZE – PERUGIA – L’AQUILA
GIORNO 27 MAGGIO
CAGLIARI – PALERMO
GIORNO 28 MAGGIO
CATANZARO – BARI – POTENZA – NAPOLI – CAMPOBASSO
GIORNO 29 MAGGIO
LORETO – ANCONA – BOLOGNA – VENEZIA – TRIESTE
La storia delle Frecce Tricolori è ricca di tradizione, memoria e avventura. L’atto di nascita dell’acrobazia aerea in Italia viene fatto ricondurre alla presa di comando del 1°Stormo Caccia da parte del Tenente Colonnello Rino Corso Fougier il 1°settembre 1928 all’aeroporto di Campoformido, in Friuli Venezia Giulia. Fougier ha un’idea innovativa: l’acrobazia non può non essere un momento fondamentale dell’addestramento di ogni pilota d’aeroplano. Per Fougier, al fine di difendere i cieli italiani resta importante l’acquisizione da parte del pilota di quella padronanza, sensibilità e coordinazione da poter sfruttare in qualsiasi assetto di volo. Un fattore che solo il volo acrobatico può fornire in termini di competenze e conoscenze.
La Regia Aeronautica dal marzo del 1928, anno della nascita dell’Arma Azzurra, prenderà spunto di questi suggerimenti. Resta memorabile la dimostrazione fornita nella primavera del 1928 da tre piloti del 1°Stormo, che lanciano i loro biplani CR.1 in audaci looping in formazione sul campo.
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