Riapre il Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle
di Vincenzo Grienti
Dai pionieri del volo come i fratelli Wright al Breguet 1150 Atlantic e all’F-16 Fighting Falcon. Cento anni di storia raccolti in oltre 13.000 metri quadrati di padiglioni, sale espositive, sezioni interne ed esterne. Tutto questo è il Museo Storico dell’Aeronautica Militare che dal 31 ottobre 2020 riapre le porte al pubblico dopo mesi di lavori di ristrutturazione e di adeguamento. A riaprire idealmente le porte del Museo è stato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, nel corso di una sobria cerimonia tenuta il 27 ottobre mattina a Vigna di Valle, sulle sponde del lago di Bracciano, il sito aeronautico più antico d’Italia, alla presenza delle autorità locali e di una ridotta rappresentanza della Forza Armata.
“Conoscere la base, il cemento della nostra storia, ci aiuta a guardare il nostro futuro nel modo migliore e più professionale possibile. Quando vediamo un pezzo della nostra storia non vediamo solo il materiale ma il valore che esso racchiude” ha detto il Generale Rosso (nella foto a sinistra durante il suo intervento nel corso della cerimonia) per ribadire l’importanza di mantenere vivi, oggi come nel passato, i valori che caratterizzano le istituzioni e le Forze Armate, impegnate a servire al meglio il nostro Paese, con passione, competenza e comunità d’intenti.
“Riaprire il Museo, pur con tutte le limitazioni imposte da questo difficile periodo – ha continuato il Generale Rosso – è ancora più importante adesso che ci stiamo avvicinando ad un traguardo fondamentale della nostra Forza Armata: la celebrazione del nostro Centenario. Il 2023 sembra lontano ma non così tanto. Quello di oggi è un piccolo passo per costruire un percorso che ci avvicina sempre di più a celebrare i nostri cento anni”.
Nell’occasione sono stati svelati gli ultimi due velivoli dell’Aeronautica Militare che entrano così ufficialmente a far parte della collezione espositiva del Museo: l’F-16 Fighting Falcon ed il Breguet 1150 Atlantic, due aerei che hanno scritto importanti pagine della storia contemporanea della Forza Armata, rispettivamente nell’ambito della difesa aerea – dove l’F-16 ha assicurato il proprio servizio tra l’uscita del servizio dell’F-104, nel 2004, e l’entrata dell’Eurofighter, nel 2012 – e nell’ambito del pattugliamento aereo antisommergibile, dove l’Atlantic ha invece assicurato la sorveglianza del Mar Mediterraneo nel corso di ben 45 anni di vita operativa, dal 1972 al 2017.
(Sotto a sinistra il Breguet BR 1150 Atlantic e a destra l’F-16 Fighting Falcon esposti all’esterno del Museo Storico di Vigna di Valle – Foto Aeronautica Militare)
Proprio l’ultimo esemplare di Atlantic, nel 2018, è stato protagonista di uno spettacolare trasferimento dall’aeroporto di Pratica di Mare a Vigna di Valle, effettuato con un elicottero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha trasportato l’aereo in volo grazie ad una speciale imbragatura (leggi l’approfondimento di Giorni di Storia)
“Le novità al museo sono diverse, a partire da una novità ambientale: i visitatori potranno effettuare una visita più confortevole sia in inverno che d’estate perché abbiamo installato un importante impianto di condizionamento e climatizzazione – spiega il Colonnello Rosario D’Auria, Comandante del Comando Aeroporto/Centro Storiografico e Sportivo A.M. di Vigna di Valle -. Quindi potranno ammirare tutti i gioielli aeronautici che qui conserviamo in qualsiasi condizione climatica sia interna che esterna. Un altra novità è l’inaugurazione di un nuovo padiglione che stiamo ultimando in fondo al padiglione Skema. Si tratta di un ulteriore hangar che implementerà ancora di più la capacità espositiva del museo e dovrebbe essere pronto nei primi mesi del 2021. Inoltre stiamo lavorando per il 2023, cioè per le celebrazioni del centenario dell’istituzione dell’Aeronautica Militare. In tal senso – prosegue D’Auria – stiamo progettando tutta una serie di interventi di attualizzazione e razionalizzazione del percorso espositivo e anche di ammodernamento del museo stesso sia per quanto riguarda gli impianti di illuminazione, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’interattività, per essere anche più vicini alle nuove generazioni e attirare un pubblico sempre più trasversale. Non ultimo anche degli interventi di riqualificazione dell’area esterna in quanto il museo insiste in un’area naturalistica che è il Parco naturale di Bracciano e Martignano, quindi ci piacerebbe poter valorizzare anche un percorso esterno che unisca gli appassionati aeronautici con chi vuole ammirare le bellezze naturalistiche del Parco e del lago”.
Il Museo, che sorge a Vigna di Valle, sul lago di Bracciano, sarà visitabile tutti i giorni a partire dal 31 ottobre, dalle 10:00 alle 16:00 (ad eccezione dei lunedì feriali, il 1° gennaio, il giorno di Pasqua e il 25 dicembre), con ingresso gratuito ed accesso regolamentato nel rispetto delle normative sul contenimento del COVID-19. Previa prenotazione, sarà possibile inoltre fruire di visite guidate gratuite per gruppi organizzati. L’accesso al museo sarà consentito esclusivamente tramite l’ingresso militare sito in Via Circumlacuale – Bracciano.
Il Museo Storico ha sede nell’Idroscalo di Vigna di Valle, il più antico in Italia, sito sulla sponda sud del lago di Bracciano dove, nel 1904 per volontà del Maggiore del Genio Mario Maurizio Moris, padre riconosciuto dell’aviazione italiana, fu impiantato il primo Cantiere Sperimentale Aeronautico. Qui volò nel 1908 il primo dirigibile militare italiano, l’N.1, opera degli ingegneri Gaetano Arturo Crocco e Ottavio Ricaldoni. Divenuto successivamente, e fino al 1945, Centro Sperimentale per gli idrovolanti e per l’armamento navale, fu anche sede dell’88° Gruppo Caccia Marittima e nel dopoguerra del Comando del Soccorso Aereo con l’84° Gruppo Idrovolanti. Fanno da cornice al Museo, voluto e realizzato dalla Forza Armata per dare degna collocazione al patrimonio aeronautico italiano, le costruzioni e le strutture dell’Idroscalo, oggi unico sito di questo genere in Italia a mantenere intatte le caratteristiche architettoniche tipiche di un insediamento aeronautico sviluppatosi in un arco temporale che va dall’origine fino agli anni sessanta del secolo scorso.
Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, inaugurato nel 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta, è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo. Esso ha il compito di raccogliere, restaurare, conservare, esporre e valorizzare il materiale aeronautico di interesse storico e documentario proveniente da rinvenimenti o donazioni da parte di privati. Attraverso molteplici attività interne ed esterne, è inoltre un centro propulsore di storia e di cultura aeronautica sia sotto il profilo scientifico sia didattico e divulgativo. Il Museo è disposto su quattro grandi padiglioni espositivi ed accoglie al suo interno circa 80 velivoli ed una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere che raccontano, in sequenza cronologica, la storia del volo militare in Italia e quella degli uomini e delle donne che ne furono protagonisti. Il percorso si snoda attraverso i settori dedicati ai pionieri, ai dirigibili, alla Prima Guerra Mondiale, all’epopea dei voli polari del Generale Umberto Nobile, alle grandi crociere di massa, alla Coppa Schneider, ai velivoli tra le due Guerre, alla Seconda Guerra Mondiale e i grandi aeroplani, per terminare con l’ultimo padiglione illustrante la rinascita post-bellica dell’Aeronautica Militare.
Per approfondire:
Vai al sito del Museo Storico dell’Aeronautica Militare
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