Un impegno al servizio del Paese nei 100 anni dell’Aeronautica Militare
Impegno e servizio alla comunità e all’Italia sulla scia dei valori e delle tradizioni che da oltre un secolo identificano l’Aeronautica Militare. Il 25° Corso Normale Allievi Marescialli “Fobos II” è stato protagonista di una cerimonia di giuramento e battesimo che non è solo forma, ma soprattutto testimonianza e senso del dovere che identifica chi indossa l’uniforme dell’Arma Azzurra. Così nella suggestiva cornice di Piazza San Lorenzo a Viterbo i 127 allievi marescialli provenienti da tutta Italia ed incorporati presso l’Istituto di formazione viterbese lo scorso 26 settembre, hanno detto “sì” alla Repubblica Italiana ed alle sue Istituzioni.
Un giuramento di fedeltà che da decenni coinvolge non solo quanti hanno scelto la strada della carriera militare, ma anche le famiglie che affidano allo Stato i propri figli. Un aspetto, questo, ribadito dal colonnello Sandro Cascino, Comandante della Scuola Marescialli Aeronautica Militare e del Comando Aeroporto di Viterbo che, dopo aver ringraziato le autorità e gli ospiti, si è rivolto ai parenti degli allievi: “La vostra presenza qui, oggi, oltre ad essere importantissima per i vostri figli, è fondamentale per tutto il personale del nostro Istituto di Formazione – ha detto Cascino -. Le vostre emozioni, i vostri sguardi fieri rivolti ai nostri allievi, sono il carburante per i nostri motori, la motivazione che ci spinge a ripartire, anno dopo anno, con passione, nella meravigliosa avventura di preparare giovani italiani formandoli in uomini e donne, in militari professionali e motivati al servizio del Paese”. Una scelta, per i 127 ragazzi e ragazze, “che con motivazione, impegno e sacrificio hanno affrontato mesi pieni di sfide ed ostacoli, raggiungendo il loro primo importante traguardo di quella che sarà una meravigliosa carriera tra le fila della nostra meravigliosa Aeronautica Militare” ha aggiunto Cascino. Così quel “lo Giuro!” ha risuonato ancora una volta sotto il tricolore ancora più intenso e vibrante, quasi “come il rombo di un potente motore” ha aggiunto Cascino. Una fotografia che resterà indelebile nella mente e nei cuori di tutti e di ciascuno in una giornata che resterà memorabile, anche per le parole del Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare: “Ragazze e ragazzi del corso Fobos, durante questa solenne cerimonia avete giurato di dedicare il vostro operato esclusivamente al bene della collettività, profondendo senza riserve ogni energia nello svolgimento dei compiti che il nostro Paese vi chiamerà ad assolvere. Fatelo con orgoglio, determinazione e senso del dovere”. Un invito a gettare il cuore oltre l’ostacolo accolto non solo dai giovani allievi che hanno prestato giuramento, ma da tutti i militari presenti alla cerimonia.
“Vedo tra di voi futuri tecnici, operatori di sanità e di bordo, cibernetici, amministrativi, manutentori e operativi che andranno a svolgere i compiti loro assegnati nei vari enti e reparti della Forza Armata, qualcuno anche nei domini emergenti dello spazio e cyber, altri a supporto delle linee di volo anche nei vari teatri operativi internazionali – ha sottolineato Goretti -. Inizierete un percorso di vita particolarmente entusiasmante, che richiederà importanti sacrifici sul piano personale, ma che saprà restituire grandissime soddisfazioni, uniche sia a livello umano che professionale”. Una spinta insita nel motto scelto dai giovani marescialli: Astra monita sunt ovvero “le stelle sono di monito”. Un motto che è un punto di riferimento nel cammino professionale e di vita dei marescialli: “Siate fieri della vostra scelta e sempre pronti a sostenervi l’un l’altro con il coraggio delle azioni e delle idee in tutti i momenti” ha concluso il Generale Goretti davanti al Comandante delle Scuole e della 3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, alle massime autorità civili, religiose e militari locali, ai Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’arma di Viterbo nonché di una nutrita rappresentanza di parenti degli allievi e dei radunisti del corso Fobos. Tutto suggellato dal sorvolo di una formazione di Eurofighter del 4° Stormo Caccia di Grosseto, i velivoli che portano le insegne del “cavallino rampante”, il simbolo di Francesco Baracca, l’asso degli assi dell’aviazione italiana, il pilota da caccia che durante la Grande Guerra ascoltò consigli e suggerimenti dei suoi meccanici e degli specialisti del tempo. Da Baracca a oggi l’Aeronautica Militare è il volto di una Forza Armata che ribadisce il valore delle capacità e delle eccellenze al servizio del Paese per la difesa e la sicurezza della collettività. Nel corso della cerimonia si è tenuto anche il Battesimo del Corso, che ha assunto il nome di Fobos II, impartito da Monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo, e la successiva “benedizione del gagliardetto” che dalle mani del Presidente Capo dei Sottufficiali, Graduati e Militari di Truppa per l’Aeronautica Militare, 1° Luogotenente Giuseppe Giannetti, è passato a quelle del padrino del Corso, 1° M.llo Gabriele Supino del 9° Stormo, che lo ha poi consegnato al Capo Corso del Fobos II, Allievo Maresciallo Simone Pierri. Un tradizionale momento di scambio che vuole idealmente simboleggiare il passaggio di consegna dei valori, delle tradizioni e degli ideali tra generazioni di marescialli che hanno operato e continueranno ad operare al servizio del Paese.
“Oggi abbiamo davanti a noi una nuova generazione di marescialli. Giovani professionisti addestrati e preparati grazie ad elevati standard formativi che prevedono percorsi di laurea avanzati, sviluppati in stretta sinergia con prestigiose università” ha sottolineato il Sottosegretario di Stato alla difesa Isabella Rauti. Rivolgendosi ai giovani allievi marescialli ha detto: “Il giuramento che avete pronunciato è un atto solenne che sancisce il vostro ingresso nella famiglia dell’Arma Azzurra. Il mondo vi aspetta, preparatevi ad assumere responsabilità ancora più importanti e ad interpretare con crescente consapevolezza il vostro ruolo”.
Per il Sottosegretario Rauti “la prestigiosa scuola di Viterbo rappresenta, per la sua organizzazione e la complessità dei compiti, un cardine fondamentale nel panorama didattico della Difesa e dell’Aeronautica in particolare. Da questa realtà formativa – ha evidenziato la Senatrice Rauti – provengono le donne e gli uomini che sorvolano e proteggono i nostri cieli, quelli europei e quelli delle missioni internazionali alle quali partecipiamo; e lo fanno con impeccabile professionalità, con coraggio e con straordinaria passione. […] Ma c’è un’altra importante missione perenne da compiere ed è quella di trasmettere alla società e alla comunità nazionale, attraverso l’esempio, i valori fondamentali di pace, libertà, democrazia e convivenza civile”.
I neo-marescialli che hanno giurato a Viterbo il 14 aprile 2023 sono in tutto 127, di cui 101 uomini e 26 donne. Di questi 80 stanno frequentando il corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali – curriculum in Scienze e Tecniche delle Professioni Aeronautiche presso l’Università della Tuscia di Viterbo; 41 stanno frequentando il corso di Laurea in Scienze e Tecniche della Manutenzione Aeronautica afferente la classe di Laurea di Ingegneria Industriale presso l’Università della Tuscia di Viterbo e 6 il corso di Laurea in Infermieristica presso la sede distaccata di Viterbo della Sapienza Università di Roma.
Vita, carriera, professione e futuro che si sono intrecciate con i sogni e le speranze di una vita con le stellette ricca di emozioni e soddisfazioni come quelle provate dall’allievo maresciallo Gioele che al termine della cerimonia di giuramento a chiesto alla sua Noemi di sposarlo.
La Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare/Comando Aeroporto di Viterbo è posta alle dipendenze del Comandante delle Scuole dell’A.M. e della 3^ Regione Aerea; il reparto ricopre una duplice missione: da una parte, quale istituto a carattere universitario, ha il compito di provvedere alla formazione militare e morale e all’istruzione professionale specifica dei Sottufficiali del Ruolo Marescialli, nonché al perfezionamento e all’aggiornamento di tale formazione; dall’altra, quale aeroporto militare aperto al traffico civile, assicura la fornitura dei Servizi della Navigazione Aerea e garantisce, in accordo a quanto previsto nei piani operativi di settore, l’efficienza delle installazioni aeroportuali funzionali all’attività di volo.
Vincenzo Grienti