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Libri, Treni Armati: la vernice che non c’era

Una premessa su treni armati e Seconda guerra mondiale: nella primavera del 1939 e, di preciso, alla fine di aprile vennero allestiti dodici treni armati. Non era la prima volta che venivano impiegati su rotaia queste “armi”. Già durante la Grande Guerra si era fatto uso dei treni sempre al comando della Regia Marina. Durante il secondo conflitto mondiale furono usati complessivamente 14 treni armati. Nell’agosto 1939 furono costituiti due Gruppi di difesa mobile definiti in codice telegrafico MARIMOBIL, al comando di un capitano di corvetta. Il Gruppo Treni Armati Liguria, con comando a Genova e base logistica a La Spezia, operava all’interno del sistema difensivo del Vallo Ligure e della difesa costiera di Genova; il secondo reparto era il Gruppo Treni Armati Mobilitati, con comando a Palermo e base logistica a Taranto.  Nonostante erano già pronti nel 1939, i Treni Armati entrarono in servizio nell’agosto 1940

Nel 1943 MARIMOBIL Palermo fu trasferito a Messina ed il 31 luglio, a causa degli eventi bellici, venne sciolto. Il MARIMOBIL Genova si sciolse invece in seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943 e vennero definitivamente fatti saltare dagli equipaggi durante la ritirata dall’isola mentre i tedeschi catturarono quelli rimasti in Liguria smantellandoli per utilizzarne le torri in postazione fissa sulla Linea Gotica.

Qui vi presentiamo il libro di Lorenzo Bovi che ripercorre proprio la storia dei treni armati in Sicilia

 

Tratto da “TRENI ARMATI in Sicilia” di Lorenzo Bovi, Giuseppe Todaro, Calogero Conigliaro.
 MARIMOBIL TRENO ARMATO 102/I/T ANNO 1943
Nel giugno del 1943 l’Ammiraglio Priamo Leonardi si rende conto che il Treno Armato di Targia (Siracusa), stazionante presso la stazione ferroviaria di Targia, senza locomotiva e posizionato come postazione fissa contraerei, è troppo visibile perchè colorato di scuro (forse grigioverde scuro), e per garantirne un minimo di mimetizzazione decide di farlo verniciare di giallo ocra, colore più similare al paesaggio desertico che lo circonda.
In data 11 giugno 1943 da Augusta viene richiesta la vernice a Messina.
Il 18 giugno da Marina Messina la richiesta viene girata al Genio Navale.
Il 24 giugno Maricost Messina chiede la vernice a Maricost Taranto.
Il 30 giugno il Genio Navale di (Maricost) Messina risponde che sono disponibili solo 50 kg di vernice gialla. Per gli altri 200 kg. necessari si dovrà attendere la risposta da Maricost Taranto.
Ma ormai mancano solo 10 giorni allo sbarco angloamericano ed il treno resterà di colore scuro.
Lo scambio di messaggi è molto interessante per capire la contorta catena burocratica dei comandi e non ultima la mancanza cronica di un qualsiasi materiale cui si era arrivati in Sicilia nel luglio del 1943.
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REGIA MARINA Comando Piazza M.M. Augusta-Siracusa
Augusta li 11 giugno 1943 XXI° Diretto a MARINA MESSINA
Argomento: Mimetizzazione Treno Armato Targia S E G R E T O
Il Treno Armato di Targia è ubicato in una località completamente scoperta e priva di ogni vegetazione. Pertanto si rende necessario procedere alla sua mimetizzazione a base di pittura. A tal uopo si prega interessare la locale Maricost per l’invio di adeguata quantità di pittura giallo ocra, facendo presente che il Treno Armato è composto di 10 carri compresi 3 pianali.
Il Contrammiraglio Comandante della Piazza M.M. (Priamo Leonardi)
Il Comando Militare Marittimo – MARINA MESSINA
Il 18 giugno 1943 scrive a MARICOST MESSINA
Argomento: Mimetizzazione Treno Armato Targia S E G R E T O
Si rimette copia del foglio di Marina Augusta n.2/7534 in data 11 c.m., allo stesso argomento, con invito ad inviare al predetto Comando per la mimetizzazione del treno armato di Targia, con la massima sollecitudine possibile, la pittura occorrente.
Il Capitano di Vascello Capo di Stato Maggiore (Luigi Cei Martini)
Risponde il Genio Navale di Messina in data 30 giugno 1943:
Argomento: Mimetizzazione Treno Armato di Targia
Questa Maricost dispone soltanto di Kg. 50 di pittura gialla.
In data 24 corrente è stata interessata Maricost Taranto per la spedizione a codesto Comando di altri Kg. 200 di pittura.
Il Colonnello del Genio Navale Direttore (L. Lo Curto)