date, nomi, avvenimenti che raccontano il '900
di Leonardo Merlini e Gianluca Pini
Un luogo storico per la radiotelegrafia moderna, ma anche strategico per la Regia Marina e le comunicazioni militari e civili. Il 13 settembre 1931 Guglielmo Marconi, da Roma, impartì l’ordine di illuminare la statua del Cristo Redentore di Rio de Janeiro proprio attraverso il ripetitore di questa stazione poco distante da Livorno.
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di Giulio Marsili
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Papa Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis” Patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, data in cui la Cristianità celebra la Presentazione di Maria Vergine al tempio e anniversario della “Battaglia di Culqualber”.
di Gerardo Severino
Storia dell’ateneo che aprì i battenti anche a molti nostri connazionali in terra latino-americana. Numerose sono state, infatti, le personalità di spicco emerse dalla Comunità italiana stanziata in Argentina a laurearsi tra quelle mura.
Giorno per giorno insieme agli uomini e alle donne dell’Esercito per capire ancora di più la capacità operativa di combattimento, l’autonomia logistica e la distribuzione delle unità su tutto il territorio nazionale. La presentazione a Roma durante una serata sul tema “Le competenze dell’Esercito per la sicurezza del cittadino”.
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di Giulio Marsili
Storia di un simbolo che ha rappresentato la divisione del mondo in due blocchi contrapposti. Il suo crollo cambiò il volto del mondo
di Gerardo Severino
Un secolo di storia per la società di cavi telegrafici sottomarini. Storia, tradizione e sviluppo dell’impresa che diede vita alla rete transoceanica italiana a partire dalla stazione cablografica di Anzio.
di Vincenzo Grienti
Un convegno di studi storici promosso dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con il Commissariato Generale per le Onoranze ai caduti, per riflettere sul senso della memoria e del centenario del 4 novembre che si celebrerà all’Altare della Patria e in centinaia di Comuni italiani.
di Gerardo Severino
La storia di un monumento che ha unito due popoli e due nazioni: l’Italia e l’Argentina. A un secolo della sua costruzione vengono ripercorsi i passaggi salienti che portarono alle scelte sulla sua collocazione e posizione.
di Vincenzo Grienti
Nei giorni degli attacchi terroristici negli Stati Uniti Giovanni Paolo II e la Santa Sede richiamarono alla pace gli attori politici e istituzionali che intrattenevano le relazioni internazionali. Non erano momenti facili ed era importante rendersi conto degli sviluppi che un attacco fuori da ogni tipologia di guerra convenzionale avrebbe potuto causare nel mondo occidentale.
Alle ore 17.19 del 13 maggio 1981 Giovanni Paolo II stava percorrendo come di consueto piazza San Pietro sulla campagnola bianca, prima di dare inizio all’Udienza generale. All’altezza dell’Ufficio mobile delle Poste Vaticane tra la folla, alcuni colpi di pistola centrano il pontefice.
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