Gli scacchisti danno “matto” al Coronavirus
Il 2020 resterà nella storia dell’umanità come l’anno della pandemia che ha costretto al lockdown nazioni, città e attività, sport compreso. Una “chiusura” che non avveniva dagli anni della Seconda guerra mondiale (1939-1945). Settantacinque anni dopo il conflitto che si è concluso con la vittoria degli Alleati anglo-americani sui Paesi dell’Asse, un’altra “guerra”, ma di natura diversa, ha visto medici e infermieri, farmacisti e dipendenti di supermercati, militari e cittadini, in prima linea per combattere a vario modo il Coronavirus.
C’è poi una pagina di storia scritta dal mondo scacchistico e destinata a rimanere nella memoria e negli annali dello sport italiano e internazionale, quasi alla stessa stregua del match del secolo giocato tra Bobby Fisher e Boris Spassky durante il campionato del mondo del 1972 a Reykyavik, in Islanda. Se in piena “guerra fredda” Fisher e Spassky erano i rappresentanti delle due potenze, Stati Uniti e Unione Sovietica, che si contendevano le sorti del globo diviso in due blocchi, in tempi di epidemia da Sars-CoV 2, i giocatori di scacchi di tutte le nazionalità nonostante la “chiusura” dei circoli, dei club e degli allenamenti, così come la sospensione dei tornei e dei campionati ufficiali, hanno fatto una mossa strategica per dare scacco matto al virus e aiutare chi è rimasto a casa per limitare il contagio.
Gli scacchi, si sa, sono uno sport che richiama appassionati, dilettanti, agonisti e campioni affermati, grandi e piccini, attorno a un tavolo e i tornei sono da sempre un momento di socialità per organizzatori e giocatori, ma anche per famiglie, amici e semplici sostenitori. La pandemia ha tentato di dare “stallo” a tutto questo mondo, ma non c’è riuscita. Gli scacchi sono rimasti l’unico sport che non si è mai fermato in attesa di riprendere sfide e partite a colpi di cavalli, torri e alfieri sulla scacchiera fisica e faccia a faccia con l’avversario. E’ stata la multimedialità a tenere viva la partecipazione, la collaborazione e la condivisione tra scacchisti, tra giocatori e tra Maestri e allievi. La stessa FIDE, la Federazione Internazionale di Scacchi, ha lanciato la più grande maratona di scacchi on line.
Arkady Dvorkovich, Presidente FIDE, ha scritto una lettera alla comunità scacchistica promuovendo l’iniziativa “Checkmate Coronavirus” per sostenere gli sforzi di tutti i governi nazionali e delle persone di tutto il mondo promuovendo un’iniziativa internazionale online al fine di “dare uno sbocco creativo a coloro che devono trascorrere molte ore a casa” e per “promuovere gli ideali di unità e di solidarietà che devono manifestarsi in questi tempi”. I tornei, spiega Dvorkovich “sono rivolti a tutti i giocatori di scacchi del mondo, indipendentemente dall’età, dalla nazione o dal loro livello di gioco. Ci saranno molti premi speciali e tutti saranno distribuiti non tra coloro che segnano più punti, ma tra i vincitori del sorteggio casuale, dando così una possibilità vincente a tutti e premiando innanzitutto il valore della partecipazione”. In linea con questo “principio olimpico” il premio principale consiste negli inviti alle Olimpiadi degli scacchi del 2021 a Mosca, per una settimana. La Fide dal 18 maggio al 16 giugno ha organizzato su internet, nelle principali piattaforme on line come Lichess.org, chess.com, chess24.com e Fide Online Arena, centinaia di tornei.
A livello italiano la Federazione Scacchistica non ha mancato di fronteggiare l’emergenza Coronavirus con numerose iniziative. Sono centinaia, infatti, le partite e i tornei che di ora in ora per tutto l’arco del giorno si giocano on line. Tra queste la sfida lanciata del CSI, il Centro Sportivo Italiano, e dell’ASD Frascati Scacchi rimane unica e originale nel suo genere. “Quello di giocare on line non è di sicuro una novità e noi come altre associazioni in Italia e all’estero abbiamo usufruito delle opportunità offerte dalla Rete” spiega Rosario Lucio Ragonese, direttore tecnico dell’ASD Frascati Scacchi, tra i più blasonati circoli italiani, che ogni anno proprio a Frascati insieme al Comune di Frascati promuove gli internazionali con Mosca, sulla scia di una tradizione avviata nel 2005 con Boris Spassky, Anatoly Karpov e Alexandra Kosteniuk, giunti fino ai “castelli romani” per seminare sport e passione per gli scacchi. Insieme all’istruttrice Carla Mircoli, oltre a promuovere il progetto “scacco al bullo” per combattere il bullismo a scuola, l’ASD Frascati Scacchi ha sostenuti convegni e seminari in tutta Italia per favorire un approccio culturale diverso al gioco degli scacchi. “La nostra attività parte prima di tutto da un progetto culturale che punta a fare degli scacchi un momento educativo e socializzante che prima di tutto aiuti gli atleti, grandi e piccoli, a percepire gli scacchi come un gioco utile ad affrontare le sfide della vita – aggiunge Ragonese -. Ora, in tempi di Coronavirus con le lezioni e i tornei on line che stiamo sostenendo puntiamo ad allenarci, divertirci e a non perdere di vista la meta e il fascino di poter presto incontrarci e giocare nuovamente faccia a faccia”.
Ed è con questo spirito che il 1° giugno 2020 assieme al CSI, grazie all’impegno dei dirigenti del Centro Sportivo Italiano, Daniele Pasquini e Fabrizio Papa, parte il “1° Gran Torneo di Scacchi On line”. L’idea di Rosario Lucio Ragonese ha trovato subito la condivisone entusiasta di istruttori innovativi come Carlo Alberto Cavazzoni, autore di numerosi libri di storie e fiabe sugli scacchi, e Sebastiano Paulesu, “papà” del metodo ideografico negli scacchi. Ad aderire all’iniziativa anche Dayamy Cobas Ferrer, già istruttrice di scacchi nelle scuole cubane, il Maestro Internazionale Pierluigi Piscopo, il Maestro Fide Marco Corvi, la Maestra Fide Femminile Daniela Movileanu pluricampionessa Italiana e il noto Maestro Riccardo Del Dotto.
I premi saranno in lezioni degli istruttori e libri messi a disposizione dalla casa editrice Le Due Torri di Bologna, Messaggerie Scacchistiche di Brescia e la storica rivista Torre & Cavallo e “verranno assegnati in una specie di sorteggio – spiega Ragonese -. Si sa già la posizione che prenderà un premio ma non è facile calcolare chi ci arriverà, sarà possibile per tutti andare a premio ed è un modo simpatico per dare a tutti le stesse possibilità di vincere un premio. I pre-iscritti si sono dimostrati molto felici di partecipare ad un torneo che come si vede è unico nel suo genere”.
Non è la prima volta che il Centro Sportivo Italiano – Roma e ASD Frascati Scacchi promuovono tornei nel Lazio: “Siamo al quarto anno di attività e abbiamo promosso tre Campionati Provinciali Scolastici – sottolinea Ragonese – . E’ nostro interesse, come sempre, in quanto amanti degli scacchi diffondere notizie positive sul nostro gioco e insieme a tanti amici, da soli non è possibile, pensiamo di fare cosa gradita alle migliaia di giocatori per portare il gioco a casa. Dunque partecipate, fate partecipare amici e parenti, ma soprattutto divertitevi. La gioia deve essere quella di giocare insieme a tanti altri, di condividere un’emozione”. Un torneo che rimarrà sicuramente nella storia non solo perché è il primo con un’ampia e larga partecipazione, ma anche perché rivolto a tutti senza esclusione di nessuno. “Sì, possono partecipare tutti – prosegue Ragonese – per quelli che hanno altre mire tranquilli: esistono altri tornei. Ma se pensate che gli scacchi siano per tutti allora questo è il vostro torneo sia che siate bravi sia che siate meno bravi”. E conclude: ricordatevi tutti che all’inizio siamo stati tutti inclassificati e che di Bobby Fisher, Boris Spassky e Magnus Carlsen ne esiste solo uno”.
Vincenzo Grienti
Per saperne di più su “Checkmate Coronavirus” promosso dalla FIDE basta andare al link: https://www.fide.com/news/531
Per partecipare al “1° Gran Torneo di Scacchi On line” promosso dal CSI con ASD Frascati Scacchi basta andare al link https://lichess.org/tournament/qZC0D3W6.
Per partecipare ai premi invece inviare Nick, cognome e nome a info@frascatiscacchi.it