Giorni di Storia

date, nomi, avvenimenti che raccontano il '900

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In volo sulle ali della storia con la collana a fumetti dell’Aeronautica Militare

Cento anni di assi, di eroi, di velivoli e di imprese avventurose raccontati attraverso le sceneggiature e i disegni della collana fumetti dell’Aeronautica Militare. Dodici graphic novel al cardiopalma per appassionati e non solo da leggere tutto d’un fiato tenendo d’occhio le sfumature, i dettagli e l’originalità dei contenuti. Una collana da collezione, quella curata dal colonnello Gerardo Cervone, direttore dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, che non ha lasciato nulla al caso: date, nomi, avvenimenti, luoghi, aerei e missioni vengono descritti nei minimi particolari da giovani e affermati professionisti che narrano con tecniche e stile innovativo fatti, personaggi e situazioni restituendo al lettore atmosfere e protagonisti che sembrano leggende e invece sono veri. Basta pensare ai cockpit e agli occhialoni degli aviatori della Grande Guerra come Fulco Ruffo di Calabria, amico di Francesco Baracca, ai caccia italiani che combatterono ad El Alamein, agli scenari drammatici che segnarono la fine dei tredici eroi di Kindu in Congo fino agli anni dei Tornado durante la guerra del Golfo e alle attività degli uomini e delle donne che ogni giorno sono impegnati nella difesa degli interessi nazionali dentro e fuori l’Italia. Tutti capitoli di una storia antica e recente che, come ha avuto modo di sottolineare in più occasioni il generale di brigata aerea Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, resta importante perché “bisogna parlare ai giovani anche attraverso un linguaggio diverso come quello dei fumetti. Un linguaggio che sicuramente arriva ai giovani, alle persone appassionate di questo genere e non solo. Con questa collana raccontiamo con i fumetti le motivazioni delle medaglie d’oro, gli eventi del presente, ma con una forma narrativa differente”. Una sfida editoriale lanciata al Salone del Libro di Torino del 2022 nello stand del Ministero della Difesa e proseguita con le partecipazioni al Romics di Roma, al Comicon di Napoli, all’EtnaComics di Catania e a Lucca Comics, oltre che in tutte le manifestazioni pubbliche e le iniziative promosse nelle basi dell’Arma Azzurra in tutto il Pese. Un “tour” che ha visto i volumi della collana fumetti riscuotere un successo senza precedenti come dimostra l’interesse di centinaia di visitatori del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle quando scoprono i volumi sugli scaffali all’ingresso del rinnovato spazio espositivo sul lago di Bracciano. “I nostri cento anni di storia aeronautica sono costellati di vicende da raccontare e volevamo che a rappresentarle ci fosse qualcuno capace di trasporle nel miglior modo possibile, riuscendo a trasmettere valori per noi fondamentali” ha avuto modo di spiegare il colonnello Cervone che ha puntato su giovani promettenti e già affermati coordinati dall’art director Francesco Archidiacono.

La copertina di Coppa Schneider. Alta Velocità di Marco Trecalli

E’ il caso di Marco Trecalli che firma il primo volume della collana Ali su Alamein ritornando alla scrivania per lavorare a Coppa Schneider. Alta velocità, l’epopea degli idrocorsa, dei primati e dei record che resero grande l’Italia negli anni Venti e Trenta. Ma come è nato il fumetto? “E’ una domanda che spesso mi viene posta e di rimando io mi ripropongo – dice Trecalli -. Ogni fumetto nasce con un’intuizione poi questa si trasforma nell’espressione di un concetto che è il nucleo fondativo del mio lavoro. Quando ero bambino passeggiavo davanti al Teatro Massimo di Palermo e leggevo la frase incisa nel frontone: l’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene è il diletto quando non miri a preparar l’avvenire. Una frase suggestiva e vera che ha influenzato la mia forma di pensiero d’arte: ovvero che un’arte che non esprime un concetto o un valore decade in intrattenimento svuotandosi di ogni valore morale, quindi anche la prosa e il fumetto tendono a divenire una semplice narrazione circostanziale dei fatti. L’opera Coppa Schneider ed alta velocità – aggiunge Trecalli – trae le sue vicende narrative dai fatti avvenuti dal 1919 al 1933, periodo in cui l’Italia ha partecipato alla gara di idrocorsa per poi stabilire il record di velocità ad elica, ancora imbattuto, più che soffermarsi sull’aspetto crono storico della competizione vuole raccontare, attraverso la storia di tre uomini a caccia di un sogno, la costanza nel perseguire un obiettivo e di come i protagonisti non si piegano nonostante durissimi colpi subiti ma riescano a mantenere dritta la loro strada. Solo nelle ultime battute ci sarà una defezione – rivela l’autore -. Tra le righe ho voluto parlare di duro lavoro, di impegno e di tenacia in un tempo, quello di oggi, in cui tutto sui social si dissolve in pochi secondi, in cui è sempre più difficile soffermarsi su un pensiero vero e puro”. Un fumetto che è un inno alla tenacia, al coraggio e alla forza di volontà nel perseguire un sogno con l’augurio che presto possa realizzarsi.

E di sogni e di passione per il volo parla anche Fulco. Il principe pilota: “Alcuni dei piloti italiani più celebri e più celebrati, emblemi di un vero e proprio pantheon del volo, hanno compiuto le loro imprese quando l’Arma Azzurra non era ancora nata: basti pensare a Gabriele D’Annunzio con la sua Squadriglia Serenissima, ad Arturo Ferrarin e soprattutto a Francesco Baracca e a molti altri della 91a Squadriglia degli Assi – spiega Francesco Archidiacono, che firma assieme a Carlo Galiotto e Giovanni Panarello questo bellissimo albo -. Nonostante Fulco Ruffo di Calabria, amico di Baracca risulti iscritto nel glorioso elenco degli Assi, nonostante le sue nobili origini (e forse proprio per questo), la sua figura è rimasta sempre in ombra, anche per il carattere complesso e lo stile riservato che lo straordinario personaggio, illustre figlio di Napoli, ha manifestato durante tutta la sua vita”. Vita che viene raccontata nell’ultimo volume in uscita della Collana del Centenario dell’Aeronautica Militare, su soggetto e testi di Carlo Galiotto, disegni di Francesco Archidiacono, direttore artistico della collana, e colori di Giovanni Panarello. Dall’Africa della giovinezza di Fulco ai cieli e ai campi di battaglia della Grande Guerra fino alle gioie e alle tragedie della vecchiaia, ogni episodio è liberamente adattato, ma raccontato sempre con la precisione e l’accuratezza storica che sono alla base di ogni volume della collana. “L’augurio – aggiunge Archidiacono – è che questo volume concorra a rendere vivido il ricordo di Fulco Ruffo di Calabria e della sua splendida generazione di coraggiosi pionieri del volo”.

La copertina di Fulco

 

Galiotto e Archidiacono sono un’accoppiata vincente ben conosciuta ai lettori per via di Midaregami. Il volo di Arturo. Una storia scritta giorno dopo giorno volando per ben 18mila chilometri e 30 tappe del mitico raid aereo Centocelle-Tokyo nel febbraio 1920. Una trasvolata da Roma fino al Giappone compiuta da Arturo Ferrarin e Guido Masiero insieme ai rispettivi motoristi Roberto Maretto e Gino Cappannini. Il titolo significa letteralmente “capelli scompigliati” e fa riferimento al nome della raccolta di poesie che, proprio nel fumetto, il tenente Ferrarin riceve in regalo dall’imperatrice Teimei. Un volume che non fa parte della collana fumetti del centenario in quanto pubblicato prima, ma che ha comunque riscosso il favore del pubblico.

E’ sul percorso tracciato dagli eroi Vito Procida e Franco Cargnel che presero parte al conflitto 1940-1943, invece, che si dipana la storia di Incursori, il volume di Vladimir Burga e Andrea Frittella che vede come protagonista il giovane Lorenzo Mancini impegnato a dare il massimo pur di diventare un incursore. “Formatisi e cresciuti nel solco della valorosa e pesante eredità degli ADRA, distintisi nel teatro del Nord Africa durante la Seconda guerra mondiale, gli incursori del terzo millennio operano in scenari completamente rivoluzionati restando però intimamente molto vicini ai loro predecessori” scrive nella prefazione il colonnello Albano Livio, comandante del 17° Stormo Incursori di Furbara.
“Paura, ambizione, dedizione e coraggio sono immuni dallo scorrere del tempo – spiega il comandante Livio -. Le aspirazioni dei giovani che ogni anno varcano i cancelli dell’Aeroporto di Furbara e sottopongono corpo e mente a prove dure e sfidanti sono, a ben vedere, le stesse custodite nei cuori certamente accelerati dei giovani protagonisti di quel primo, storico raid notturno a Benina”. Proprio le tavole ambientate nel deserto, in scenari difficili, al limite dell’impossibile rendono affascinante e avventuroso il volume già dalla copertina di curata da Giovanni Panarello.

Di storia e tradizione, di sogni, prospettive e impegno per l’Italia parla Il ritorno degli Eroi Paolo Nurcis, Fabio Berti e Viviana Di Chiara, rispettivamente sceneggiatore, disegnatore e colorista di una graphic novel suggestiva che parte proprio dall’esperienza vissuta da due avieri impegnati nel consueto giro di ronda nei corridoi di Palazzo Aeronautica a Roma, sede istituzionale e monumentale della Forza Armata. Un fumetto che rende omaggio alla memoria di uomini e aviatori che hanno speso la loro vita per l’Italia con grande generosità, valore e coraggio E’ così che le sale storiche del secondo piano del Palazzo, il cosiddetto piano nobile, rivivono nel racconto degli autori che fanno entrare il lettore nella Sala degli Eroi, così chiamata perché ospita i ritratti di diciannove personaggi che hanno scritto pagine epiche della storia centenaria dell’Aeronautica Militare. Tra questi Francesco Baracca, Fausto Cecconi, Umberto Maddalena e Alessandro Guidoni.

Da non perdere, poi, anche i volumi che parlano di attualità e operazioni quotidiane di SAR (Search and Rescue), ossia di ricerca e soccorso oppure di trasporti sanitari d’urgenza per “IPV” (Imminente pericolo di vita) dove l’Aeronautica Militare è in prima linea 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Senza dimenticare il trasporto in biocontenimento come peraltro dimostrato durante il periodo del Covid-19. E’ sulle storie di “In volo per la vita”, il secondo fumetto della collana, che ha lavorato Katia Ranalli: “Sulla coerenza storica e l’attenzione ai dettagli ho puntato molto – sottolinea la fumettista – . In una storia come questa, una particolare cura nel raffigurare tutti gli elementi reali che la contraddistinguono permette al lettore di comprendere ancora meglio come questi fatti siano veri e realmente accaduti. I velivoli, le divise, gli stemmi e i luoghi sono stati attentamente ricercati e documentati proprio per rendere il tutto più veritiero. Accanto a questo, il raffigurare al meglio le espressioni dei personaggi ed enfatizzare il tutto con delle scelte cromatiche adeguate è sicuramente essenziale per comunicare lo stato d’animo della scena e coinvolgere il lettore dal punto di vista emotivo”.

Tavole, vignette e baloons per descrivere in un volume, senza enfasi e senza filtri l’impegno dell’Arma Azzurra per il Paese: “Per quanto riguarda le tecniche, in questo caso ho realizzato tutto digitalmente, utilizzando dei programmi quali Clip Studio Paint per i disegni e Photoshop per i colori” prosegue Katia Ranalli. Un volume “In volo per la vita” che appassionerà grandi e piccini per via di un linguaggio semplice e immediato, coinvolgente ed empatico.

Una tradizione che si inserisce nel solco dei fumetti che tra gli anni Ottanta e Novanta venivano pubblicati con Rivista Aeronautica senza dimenticare i volumi firmati da Sandro Costa e Paolo Ojetti come Il giorno del tamarindo. Storie di record e imprese memorabili e Come foglie al vento. Storie di guerra e di piloti

Vincenzo Grienti

Tra gli scaffali all’ingresso del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle si trovano i volumi della collana a fumetti “100 AM”. Il museo completamente rinnovato è ricco di curiosità, tra i quali il “Pallone di Garnerin”, il più antico cimelio aviatorio del mondo.

 

Per saperne di più:

A Romics 100 anni di Aeronautica Militare a fumetti

In volo per la vita. Gli angeli dell’aria raccontati in un fumetto

Ali su El Alamein. Nei cieli della storia per raccontare l’Arma Azzurra

Midaregami. Il volo di Arturo. 

Al Comicon di Napoli. Tra storia e futuro

 

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