Scacchi. Per non dimenticare il grande Serafino Dubois, il più forte giocatore italiano dell’800
Sulla scia del grande Serafino Dubois, il più forte giocatore di scacchi italiano dell’800, ma con la mente salda alle 64 caselle per applicare con passione quanto imparato nelle Associazioni e nei Circoli scacchistici del Lazio. Così 14 scacchisti, ragazze e ragazzi under 18, hanno vissuto nella Sala del Campidoglio, a Roma, il 3° Torneo “Serafino Dubois” organizzato dall’Accademia Scacchistica Romana, due secoli di storia alle spalle e un grande futuro ancora da scrivere, con il patrocinio della Federazione Scacchistica Italiana – Comitato Regionale Lazio presieduto da Domenico Zibellini.
L’evento è stato ideato e proposto da un appassionato amico degli scacchi, Lorenzo Castellano, scomparso il 17 gennaio 2022, che permise l’organizzazione della prima edizione grazie a un suo lascito testamentario – spiega Bruno Roberti, Presidente dell’Accademia Scacchistica Romana -. La famiglia Castellano ha deciso anche per questa terza edizione di partecipare all’organizzazione e al sostegno dell’evento che resta sia per il contesto che per il prestigio uno dei tornei più affascinanti d’Italia.
Le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato all’edizione 2024 del torneo restano tra i più promettenti del Lazio e dell’Italia: “Nonostante la loro giovane età possono vantare un curriculum scacchistico davvero prestigioso” aggiunge Carlo Mola, Segretario dell’Accademia Scacchistica Romana, impegnato assieme a tutto il Consiglio Direttivo a dar vita a un’intensa attività culturale e sportiva volta a divulgare e far conoscere il gioco in diversi sedi. “Nonostante il suo cognome tipicamente francese, Dubois giocò quando in Italia le regole scacchistiche erano diverse da quelle internazionali – prosegue Mola -. Dubois era possibile vederlo all’opera nei caffè romani. Qui sfidò i più forti scacchisti italiani dell’epoca, ma anche giocatori stranieri molto forti che si trovavano a passare dalla capitale. Dubois vinse con Owen, allora Campione d’Inghilterra, Arnous de la Revière e Marmaduk Wyvill. Nel 1851, in occasione del primo torneo internazionale di scacchi che si svolse a Londra venne considerato il giocatore italiano più meritevole”.
Ed è proprio il merito, il sacrificio, l’impegno, tanta passione e tanto divertimento che ruota attorno ai ragazzi che il 28 e il 29 dicembre 2024 hanno partecipato al torneo dedicato al grande scacchista romano. In Campidoglio, un luogo simbolo della storia e della politica romana, si sono sfidati Alexandro Beliman (Ostia Scacchi ASD), Danilo Brozzi (S.S. Lazio Scacchi ASD), Marco Ferrante (Ostia Scacchi ASD), Jorge Cobas Proietti (ASD Frascati Scacchi Club), Gabriel Petcu (Accademia Scacchistica Romana), Nicolas Nassa (ASD Frascati Scacchi Club), Bryan Perez Soliven (Accademia Scacchistica Romana), Felice Maria Francario (ASD Scuola Popolare di Scacchi), Matteo Nardoni (ASD Scuola Popolare di Scacchi), Matteo Fusè (Accademia Scacchistica Romana), Sharon Glover (Ostia Scacchi ASD), Vittoria Spada (Ostia Scacchi ASD), Sabina Artissi (ASD Scuola di Scacchi M. Botvnnik) e Ludovica Parisi (Accademia Scacchistica Romana).
Ancora una volta le ragazze e i ragazzi laziali hanno mostrato grande spirito competitivo e grande sportività all’insegna di un gioco e di uno sport che a livello nazionale e internazionale sta registrando grande popolarità, e dopo 8 turni serrati dove equilibrio e combattività non sono mancati, ha vinto il prestigioso Trofeo Danilo Brozzi davanti ad Alexander Beliman e Matteo Nardoni, prima delle ragazze Sharon Glover con un buon sesto posto. Sottolinea ancora Carlo Mola, “non è un caso che l’ultimo anno come Accademia Scacchistica Romana abbiamo registrato un aumento delle iscrizioni, sia come soci che come tesserati. Questo ci fa ben sperare per un 2025 che si prospetta ricco di iniziative e di attività”.
Vincenzo Grienti